IL MARRONE DI SAN ZENO

Per marrone si intende la variante “nobile” della castagna, si tratta infatti di un frutto mediamente più grande, di forma ovale allungata, dal colore più chiaro con striature brune ben marcate, la cui buccia sottile che si stacca con facilità e per la polpa più gustosa e dolce. Presenti nel territorio veronese fin dalla preistoria, marrone e castagna vennero sfruttati come coltivazione dai romani. Una scelta rivelatasi fondamentale nel corso dei secoli successivi. Dal medioevo in poi, infatti, il "marrone" ha aiutato le nostre popolazioni montane ad allentare i morsi della fame nei momenti critici, fornendo all’alimentazione precaria del tempo un’integrazione di vitamine e proteine. Raccolto ancora oggi con i metodi tradizionali, il marrone può essere cucinato in vari modi: lessato, al forno, arrosto (sistema migliore); può costituire ingrediente basilare per vari tipi di dolci.

La zona di produzione e trasformazione del "Marrone di San Zeno" è situata fra i 250 e i 900 metri sul livello del mare, appartenente al territorio del Monte Baldo, che è compreso tra il Lago di Garda e la valle del Fiume Adige.


37100 Verona (VR)
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