L'asparago fu coltivato e utilizzato nel Mediterraneo dagli Egizi, in Asia Minore 2000 anni fa, così come in Spagna e i Romani già dal 200 a.C. avevano dei manuali in cui minuziosamente se ne espone la coltivazione.
Agli imperatori Romani gli asparagi piacevano così tanto che sembra avessero costruito delle navi apposite per andarli a raccogliere, navi che avevano come denominazione proprio quella dell'asparago ("asparagus").
L'asparago possiede particolari proprietà diuretiche, viene apprezzato dai buongustai e ha alle spalle una storia millenaria.Si distinguono: l'asparago bianco, l'asparago violetto e l'asparago verde.
In cucina si utilizzano germogli verdi o bianchi: gli steli dovrebbero essere duri, flessibili, resistenti alla rottura, dello stesso spessore e con le punte ancora chiuse, la base deve essere mantenuta umida, per mantenere il prodotto fresco.
Per essere consumato viene prima lessato a fiamma alta con acqua molto salata per breve tempo oppure cotto a vapore; può essere servito in varie maniere e, a seconda delle tradizioni locali, esistono diverse preparazioni tipiche.
Per risaltare l'importanza di questo gustoso prodotto a Cavaion si rinnova l'appuntamento con la tipica "festa degli asparagi" con chioschi della cucina tipica; il concorso "L'Asparago d'Oro", Trofeo San Michele Vino Bardolino Classico Doc; il concorso Olio del Garda Dop, degustazione vini, passeggiate tra le vigne e tanta musica.